E’ uscito da qualche giorno ‘L’autodifesa delle donne. Pratiche, diritto, immaginari nella storia‘ a cura di Simona Feci e Laura Schettini (2024), collana “Storia delle donne e di genere” promossa dalla Società italiana delle storiche presso l’editrice Viella.
Il volume mette al centro della storia le donne e la loro forza di fronte alla violenza maschile. Le ju-jitsuffragettes di inizio Novecento – Alessandra Chiricosta, «Qualunque cosa il futuro ci riservi». Le ju-jitsuffragettes e le origini dell’autodifesa femminista – la nascita e la diffusione dell’autodifesa femminista, il Wendo, negli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, gli spari di Niki de Saint Phalle contro il padre abusante e il patriarcato, le giovani che fuggono dalle costrizioni familiari durante la Repubblica Cisalpina e quelle che fanno rete in tempo di guerra: sono alcuni dei fili di un racconto corale su come le donne hanno immaginato, costruito, fatto autodifesa per sé e con altre nel corso del tempo.
Il volume interroga anche il diritto, per capire come l’opinione pubblica e i tribunali hanno guardato alla “legittima difesa” delle donne, alle donne che sparano, che uccidono i loro aggressori, che assumono l’iniziativa per contrastare e sfuggire alla violenza. Un libro per riflettere sulle disuguaglianze attuali e immaginare risposte alla violenza di genere.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il libro verrà presentato domenica 24 novembre alle 16.30, presso la Sala Lonzi della Casa internazionale delle donne (ingresso da Via S. Francesco di Sales 1a).
Altre due presentazioni in programma si terranno sabato 7 dicembre in occasione di Più Libri Più Liberi (Sala Vega ore 17.30) e presso la Libreria Tuba mercoledì 20 dicembre.
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